Imprenditore: il capo deve stare sul campo. Una volta bastava coi piedi…..ora anche e soprattutto con la testa.
A ben pensarci oggi sembra che ad ogni piè sospinto dobbiamo recuperare delle quasi banalità.
Saggezza del passato che in questo delirio di mondo virtuale, del tutto bello,del tutto facile,del sempre giovane,del sempre bello,del sempre forte,abbiamo dimenticato, aiutati da un contesto manipolatorio ,che, a fini di lucro senza scrupoli, si arricchisce fino all’abbuffata. Il vero mercato nuovo è quello dell’imbecillità. Viene imbonito un finto sapere,vengono distribuite informazioni
manipolate e manipolatorie,al fine di far sì che la conoscenza superficiale distribuita involontariamente dal sistema micidiale dei media, non diventi conoscenza,ma confusione generalizzata. Il sistema ci vuole dipendenti non per ignoranza,ma per dissesto confusionario mentale. Giornali e televisioni a coltivare ignoranza da incompetente sapere,a imbonire lezioni di maleducazione e tanta tanta violenza da assomigliare a bombardamenti a tappeto sulla nostra coscienza. Per coltivare quella cattiva e demolire sul nascere,quella buona,pericolosa per un meccanismo che si alimenta di veleno e di cattiveria,per di più conclamate fino a farle divenire dei valori. Bisogna reagire. Bisogna stare spenti rispetto a questi effluvi maleodoranti,bisogna riaprirsi al nostro mondo interiore, al vero sapere che è fatto di studio serio e ben guidato, alla esperienza vera,del marciapiede,contrapposta a quella virtuale nella quella tutto è possibile e niente è vero.
Non dimentichiamo che il sistema vuole non solo influenzarci, ma addirittura suggestionarci….sempre a fini di lucro… e di potere.
Noi imprenditori abbiamo la necessità di recuperare il contesto della verità e della realtà,poiché l’azienda non è un parlamento,men che meno come questo parlamento,che esprime statisticamente,quello che noi siamo al momento come popolo,un gran caos,con una adeguata classe “sdirigente” . I risultati e i comportamenti attuali lo dimostrano.
Noi imprenditori,di fronte alla crisi attuale,abbiamo una grande opportunità. Riprenderci un serio il potere di chi dovendo mantenere tutti,ha il diritto di stabilire le regole del gioco, a partire dal ruolo e dal costo dello stato. Stare sul campo colla testa e colla cultura,perché far tornare bene i conti in un’azienda oggi,significa anche fare una grande attività sociale: mantenere e creare dei sani di posto di lavoro . Ma far tornare bene i conti in una piccola azienda oggi è non solo terribilmente faticoso,ma un impegno culturale di dimensioni ciclopiche. In quanto il sistema ha bisogno,ma rema contro,fino a quando non faremo capire che abbiamo capito e che ci stiamo attrezzando per obbligarlo a capire. Perchè senza forza, qualunque bella idea è “imbecille”,l’ottica è :chi se ne frega se capisci, l’importante è che non ti muovi e indirettamente subisci. Imprenditore recuperiamo il senso del marciapiede con la testa, e le cose si rimetteranno in moto. Noi dobbiamo essere fra quelli che guidano questa rimessa in moto. Ricordalo è il tuo primario interesse.
Il mondo di Amundsen